COME E' NATA FEEL?

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Per rispondere a questa domanda parto da lontano.

Avevo 14 anni quando iniziai ad aprire gli occhi e a pensare con la mia testa: mi resi conto che questo mondo, questa società, questa Natura, oltre ad essere meravigliosi e pieni di opportunità, avevano diversi problemi su più livelli, che poi sono andati in parte aggravandosi nei decenni successivi. Questa consapevolezza mi smosse al cambiamento, innanzitutto come Gandhi insegna, partendo da me stesso. Sempre in quegli anni a questa visione si aggiungeva anche il “grande male interiore”, una sorta di vuoto universale, mancanza, incompletezza, sete, bisogno, voragine… che iniziavo a scoprire dentro di me, nella mia psiche e che negli anni dell’adolescenza è sfociato anche in una lieve depressione.

Ma nella mia vita qui e là, avevo sempre sentito accennare ad un personaggio storico che si diceva avesse “trasceso il dolore”: si chiamava Gautama il Buddha. Così a 17 anni lessi l’illuminante libro Siddharta, oltre ad altri libri sul Buddha e sulla meditazione e proprio lì iniziò il lento percorso che mi portò a Feel. Con un approccio fortemente agnostico e razionale (che salvificamente permane immutato da anni), iniziando con la meditazione trascendentale (MT), passando attraverso pratiche attive come la bioenergetica di Lowen, ritornai in fine a casa, dal Buddha (un agnostico esemplare e l’unico ad esser riuscito a razionalizzare così bene la spiritualità), la mia guida per eccellenza, con la sua Vipassana, che in occidente è meglio conosciuta come Mindfulness. 

Mi resi conto negli anni che la parola Consapevolezza (Mindfulness) sarebbe davvero potuta essere la panacea per tutti i mali di questa società e sull’insegnamento dei grandi maestri di cui sotto vi riporto alcune citazioni, mi resi conto che l’unico modo per migliorare davvero questo mondo sarebbe stato quello di cambiare me stesso a partire dalle mie radici, diventando il più possibile un esempio: senza voler troppo fare o apparire, ma semplicemente “essendo” quell’esempio. Non ci sono riuscito e non so se mai ci riuscirò, ma ogni giorno lavoro affinché questo obiettivo si realizzi e faccio del mio meglio per rendere questo mondo un po’ più bello, realizzato, sereno e consapevole: non ho altri grandi obiettivi nella vita se non che le persone possano raggiungere le felicità e le realizzazioni che io ho in parte avuto la fortuna di vivere finora.   

Certamente in questi 20 anni di lavoro su me stesso (che non avrà mai fine) non sono cambiate di molto le dinamiche malate di questo pianeta a livello globale, alcune sono peggiorate altre forse lievemente migliorate, ma la mia prospettiva interiore ed in parte il piccolo mondo che mi circonda, sono stati completamente stravolti in positivo e se c’è una qualche verità che ho davvero compreso è questa: il modo più Umano in cui vivere è quello di connettersi al centro del proprio petto, al quel cuore che batte, a tutti i propri sensi, e permettersi di SENTIRE TUTTO (non inteso come udire), le gioie ma anche il dolore, attraversandolo con coraggio, perché esso permette salti evolutivi fondamentali. Ma per tutti noi, “il sentire” è la cosa più difficile. Ci riempiamo di mille distrazioni e impegni pur di non sentire troppo. 

Uno dei contributi più urgenti che possiamo dare come Umani all’evoluzione di questo pianeta è quello di facilitare noi stessi e le persone a tornare a sentire, permettendo un’espansione di consapevolezza rispetto a Chi siamo e al potenziale che abbiamo. Come? Attraverso tutte le forme d’arte, il gioco, la danza, il movimento, la Natura, ma soprattutto attraverso la Mindfulness, chiave suprema per avvicinarsi alla Verità di Chi siamo. Se Feel deve avere un senso, uno scopo, esso è proprio questo: diffondere la Mindfulness ed altre tecniche di Meditazione, affinché il “Sentire” divampi in ogni angolo del pianeta, rendendo più autentiche le vite di più persone possibile. 

Noi del Team di Feel crediamo profondamente che questo sia il modo migliore per attuare una rivoluzione di consapevolezza in questo pianeta, partendo dal lavoro su noi stessi e dai singoli individui. Un pianeta che sa essere anche meraviglioso, una Natura che è un autentico miracolo in tutta la sua perfezione e complessità, ricca di Esseri Umani che, come diceva Charles Bukowski, “Sono il più grande spettacolo che possa esistere, e non serve nemmeno pagare il biglietto!”. 

Se anche tu risuoni con queste parole, se anche tu vuoi attuare la tua personale rivoluzione di Consapevolezza e conoscerti a fondo, cambiando la tua vita e di riflesso quella del tuo piccolo mondo, tuffati dentro le numerose proposte di Feel ed unisciti a noi! Goccia dopo goccia, forse prima o poi anche l’intero pianeta si aprirà ad una nuova consapevolezza. 

Alessandro e il Team di Feel 

 

Se vuoi cambiare il mondo, inizia con il cambiare te stesso”.

-Mahatma Gandhi- 

La vita e la meditazione non sono cose serie”.
-Osho- 

Uomo, conosci te stesso”.
-Socrate- 

Non credere nelle tradizioni, solo perché sono state tramandate per molte generazioni.
Non credere in niente, solo perché se ne parla tanto, o è sostenuto dalla stragrande maggioranza degli uomini.
Non credere semplicemente perché è scritto nei tuoi libri religiosi.
Non credere solo per l’autorità dei tuoi insegnanti, dei preti e degli anziani.
Non credere a nulla, semplicemente per sentito dire, non importa dove l’hai letta o chi l’ha detto, neppure se l’ho detto io, a meno che non sia affine alla tua Ragione e al tuo Buonsenso”.   

-Buddha- 

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